La nostra famiglia, così come molte altre famiglie delle Dolomiti, verso la fine del 1800 è emigrata verso l’America Latina. I nostri bisnonni hanno vissuto per anni in Minas Gerais, Brasile. Tornati ad abitare a Presson, hanno portato con sé, in un vasetto che ancora oggi conserviamo gelosamente, alcuni dei chicchi di caffè che venivano coltivati così lontano dalla nostra Val di Sole. 

Non hanno mai perso quel filo invisibile che li legava alle terre del caffè, e aprirono una torrefazione con rivendita e bar. A distanza di oltre un secolo questa loro attività sembrava parte del passato, finché non abbiamo deciso, tre generazioni dopo, di riscoprire le nostre origini. 

Con le nostre miscele, prodotte secondo metodi artigianali che richiedono pazienza e cura, dimostriamo che “il caffè come si faceva una volta” si fa ancora, ed è tutto da gustare.

Marnei non è il nostro vero cognome, ma il nome con cui la nostra famiglia era conosciuta nel piccolo paese di Presson. Come succede spesso in montagna, erano numerose le famiglie con lo stesso cognome, così a ciascuna si affibbiava un soprannome: noi eravamo i Marnei. Il significato di questa parola purtroppo si è perso con il tempo, ma non potevamo scegliere un nome diverso per la nostra torrefazione: ci ricorda ogni giorno le nostre origini e l’impegno di portare avanti un lavoro che fa parte della nostra storia.

ll cuore della torrefazione è costituito da una tostatrice Probat a tamburo rotante di ultima generazione. La torrefazione artigianale a tamburo richiede tempi più lunghi di tostatura, ma garantisce un caffè più dolce, aromatico e digeribile. Il suo controllo preciso della temperatura ci permette di creare, gestire e personalizzare le singole curve di tostatura per sviluppare al meglio il potenziale di ogni singolo lotto di caffè.

Lavoriamo un massimo di 10 kg di materia prima per ciclo di tostatura, così da controllare il trasferimento di calore al chicco durante tutto il processo. Coniugare l’arte della tostatura delicata con la migliore tecnologia esistente ci permette la completa gestione delle reazioni di Maillard, di Strecker e della caramellizzazione degli zuccheri.

Dopo aver raggiunto il punto ottimale di tostatura, i chicchi di caffè vengono raffreddati esclusivamente ad aria per preservare stabilità e aromi, nonché la capacità di resistere all’ossidazione.